CORONAVIRUS: SOSPENSIONE MUTUI PER L’ACQUISTO SECONDA CASA E PER LIQUIDITA’
Dopo la moratoria per le rate di prestiti e finanziamenti, messa in atto a seguito dell’accordo privato tra ASSOFIN e rappresentanze dei consumatori, e la sospensione mutui prima casa decretata dal D.L. Cura Italia (D.L. n. 18 del 17 Marzo 2020), arriva per i consumatori la moratoria per le rate dei mutui seconda casa.
E’ possibile chiedere la sospensione della quota capitale delle rate fino a 12 mesi relativamente ai contratti di mutuo stipulati prima del 31 gennaio 2020 garantiti da ipoteche su immobili non di lusso, per l’acquisto della seconda casa o, ancora meglio, per ottenere liquidità necessarie per affrontare una ristrutturazione, un intervento chirurgico o la celebrazione del matrimonio.
L’accesso alla moratoria è riservata:
-) a coloro che possono dimostrare di aver perso il lavoro e di aver subito una cessazione del rapporto di lavoro subordinato per qualsiasi tipo di contratto;-) a coloro che possono dimostrare di aver subito la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni;-) in caso di morte o gravi inabilità del mutuatario;-) ai lavoratori autonomi e professionisti che possono dimostrare la riduzione di un terzo del fatturato causata dall’evento epidemiologico.
La moratoria per i mutui seconda casa, a differenza della sospensione dei mutui prima casa che, essendo previsa dal Decreto Cura Italia è obbligatoria, anche se in presenza di determinati requisiti, non è purtroppo un obbligo per le banche le quali, quindi, sono libere di aderire o meno.
La sospensione può avvenire per un periodo fino a 12 mesi al termine del quale ricomincerà a decorrere l’ammortamento riprendendo dal momento della sospensione.
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