Certificato verde digitale: proposta della Commissione Europea per viaggiare in Europa

Il certificato verde digitale - che sarà prova del fatto che una persona è stata vaccinata, è risultata negativa al test o è guarita dal COVID-19 - sarà disponibile, gratuitamente, in formato digitale o cartaceo, e comporterà un codice QR che ne garantirà la sicurezza e l'autenticità.

Inoltre,  saranno redatti nella o nelle lingue ufficiali dello Stato membro di rilascio e in inglese.

Didier Reynders, Commissario per la Giustizia, ha precisato che il certificato verde digitale costituisce uno strumento per garantire quest'estate ai cittadini dell'UE e ai loro familiari di viaggiare in sicurezza e con restrizioni minime e che non sarà in alcun modo discriminatorio.

Proprio su quest'ultimo punto, e cioè sulla garanzia dell'applicazione del principio di NON-DISCRIMINAZIONE, è stato previsto che faranno parte del certificato verde digitale tre tipi di certificati:

1) i certificati di vaccinazione;

2) i certificati dei test (test NAAT/RT-PCR o test antigenico rapido);

3) i certificati per le persone guarite dal COVID-19.

I certificati includeranno una serie di informazioni limitate, come nome, data di nascita, data di rilascio, informazioni rilevanti riguardanti il vaccino/i test/la guarigione, e un identificativo univoco del certificato. Questi dati possono essere controllati solo per confermare e verificare l'autenticità e la validità dei certificati.

Il certificato verde digitale sarà valido in tutti gli Stati membri e aperto all'Islanda, al Liechtenstein, alla Norvegia come pure alla Svizzera. Dovrebbe essere rilasciato ai cittadini dell'UE e ai loro familiari, indipendentemente dalla loro nazionalità. Dovrebbe essere rilasciato anche ai cittadini non dell'UE che risiedono nell'Unione e ai visitatori che hanno il diritto di recarsi in altri Stati membri.

Il sistema del certificato verde digitale è una misura temporanea, in quanto sarà sospeso una volta che l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) avrà dichiarato la fine dell'emergenza sanitaria internazionale da COVID-19.