DANNI DA VACCINO ANTI-COVID: ARRIVA L’INDENNIZZO
Nell’ultimo decreto “Sostegni ter” (D.L. 27 gennaio 2022 , n. 4) il Governo ha stanziato 150 milioni di euro per gli indennizzi in favore delle persone che dovessero subire dei danni dalla somministrazione del vaccino anti-Covid.
La legge n. 210/1992, all’art. 1, già prevedeva il riconoscimento di un indennizzo in favore di chiunque abbia riportato, a causa di vaccinazioni obbligatorie per legge o per ordinanza di una autorità sanitaria italiana, lesioni o infermità, dalle quali sia derivata una menomazione permanente della integrità psico-fisica.
Il nuovo decreto “Sostegni ter”, inserisce alla suddetta legge un nuovo articolo secondo cui l’indennizzo spetta anche a coloro che abbiano riportato lesioni o infermità a causa della vaccinazione anti Sars-CoV2 raccomandata dall’autorità sanitaria italiana.
Tale indennizzo, dunque, sarà certamente riconosciuto non solo in favore delle categorie per le quali è scattato l’obbligo vaccinale anti-Covid (in ultimo gli ultra 50enni), ma anche a coloro che si sono sottoposti all’inoculazione del vaccino pur non essendone formalmente obbligati.
La Corte Costituzionale, infatti, ha equiparato la “raccomandazione” alla vaccinazione, come quella che si è verificata in Italia, all’obbligo vaccinale.
Sarà, quindi, possibile per chi ha subito danni dalla vaccinazione presentare, entro tre anni dalla manifestazione del danno, la propria richiesta all’azienda sanitaria di residenza, avviando cosi la procedura di accertamento delle reazioni avverse lamentate che, se accertate, possono determinare in favore del danneggiato il riconoscimento di un assegno a titolo di indennizzo.
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